#Ferrari i perché di un gap inaspettato

Pronti via e la Ferrari è già in crisi. “Anche quest’anno lo vinciamo l’anno prossimo”, dicono i tifosi delusi. Ma non bisogna fasciarsi subito la testa. Preoccupatevi, certo, ma state calmi…

Il distacco è tosto 0″704 , ma non molto diverso da quello dello scorso anno quando la Ferrari più vicina a Hamilton fu quella di Raikkonen (0″664) mentre Vettel ottenne il terzo tempo (0″674) e poi vinse la gara.

Hamilton monopolizza La pole australiana dal 2014, ma una sola volta è riuscito a trasformarla in vittoria…

La pista di Melbourne è particolare, molto diversa da tutte le altre e non ha mai dato indicazioni precise nonostante la cabala racconti che chi vince in Australia poi spesso vince il Mondiale.

Vettel è sorpreso, ma non abbattuto:

“Credo sia possibile lottare per la vittoria anche perché non si può mai sapere cosa può accadere la domenica. L’anno scorso abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma abbiamo una buona macchina e siamo in buona forma, anche se le Mercedes sono favorite, ma vediamo succederà in gara”

“Sono sorpreso del gap, ma lo sono tutti, anche loro. Dobbiamo lavorare, ma la macchina è di certo migliore rispetto a quanto si sia visto in qualifica: vedremo come andrà nei 58 giri di gara, ma la Mercedes è chiaramente favorita”.

“Avremo più tempo per interpretare la nostra situazione, ma sicuramente la Mercedes è la chiara favorita stando al margine che ha avuto in tutte le sessioni di libere e nelle Qualifiche. Dobbiamo convivere con questa situazione, ma domani è un altro giorno. In più negli anni passati siamo riusciti a colmare questo gap in gara. Dunque ci proveremo anche domani”.

Binotto ha aggiunto:

“Non possiamo dire che questo sia il risultato che ci attendevamo ma siamo altresì consapevoli che Albert Park non è la nostra pista ideale per una serie di caratteristiche che non ci permettono di esprimerci al meglio. Dobbiamo ovviamente migliorarci ma abbiamo raccolto una gran quantità di informazioni per identificare le aree sulle quali lavorare. Sebastian ha dimostrato come sempre di saper sfruttare ogni centimetro di pista mentre Charles ha superato egregiamente la sua prima vera prova, che qualche piccola sbavatura non intacca. Abbiamo davanti a noi altre 20 qualifiche e 21 gare, la partita è lunga e siamo pronti a giocarla“.

Il problema vero è che la Ferrari (e non solo) era convinta di partire davanti. Di arrivare a Melbourne e prendersi la pole tanto per cominciare. Per questo il distacco fa più male di quello, simile, di un anno fa…

Che cosa ha portato a questo gap allora?

  • Una Mercedes molto più in palla di quanto tutti si aspettassero
  • Un Hamilton perfetto (ma anche un Bottas senza errori)
  • L’abbassamento delle temperature che Ferrari ha sofferto più degli altri
  • Il mancato feeling con questa pista già emerso venerdì ed evidentemente non risolto nella notte
  • Le prestazioni delle altre monoposto motorizzate Ferrari, molto vicine alle Rosse, fanno pensare che la SF90 che tutti dicono nata bene, non sia proprio entrata in sintonia con una pista atipica come Melbourne.
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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

10 commenti

  1. Hamilton e toto avevano detto ferrsri aventi mezzo secondo poi si leggeva in articoli il distacco a favore di ferrari vero simile e’ di un 2 decimi, marko diceva anche reb bull davanti a mercedes… Nei test la mercedes era nettamente in difficolta’ la prima settimana macchina poco guidabile ecc, poi come al solito quando conta loro risolvono i problemi e vincono… La ferrari era un missile, guidabile in maniera favolosa ecc aveva solo problemi di affidabilita’… Arrivano in australia tutto ribaltato.. Vero pista anonima ma passare da macchina superiore anche solo di 2 decimi a 7 decimi di svantaggio come l’ anno scorso quando dicevate ferrari superiore… Questa e’ vero e’ una gara atipica aspettiamo le prossime 2- 3 gare speriamo non sia sempre la stessa storia

  2. Che io mi ricordi una Ferrari aggressiva gia’ in Australia non mi pare che la si sia vista spesso… Non si diceva tempo addietro che una idea piu’ precisa dello “Stato dell’Arte” la si avra’ al terzo/quarto GP? Io comunque per spiegare il gap non analizzerei troppo gli altri (Hamilton perfetto…sai che novita’), starei piuttosto sui nostri dal punto 1. Vediamo domani, io ritengo che la Ferrari renda molto piu’ in gara che in qualifica, ma e’ solo un mio punto di vista. Ci si vede domani mattina alle 6: io porto le paste, chi porta caffe’ o cappuccio??? Buon Sabato a tutti!

    Michy

  3. Purtroppo i test di pre-campionato si dimostrano ancora di più essere di pre-tattica. Con i simulatori di oggi certe ottimizzazioni si fanno a calcolo, non serve provare a fare la prestazione in pista. Vediamo domani…

  4. Un curioso dato statistico: mentre la mercedes si è migliorata di oltre sei decimi, Sebastian Vettel con la prestazione odierna non sarebbe stato in grado di partire nemmeno dalla pole 2018

  5. Buongiorno Massimo, immahino che anche in Ferrari abbiano migliorato l’auto a parità di condizioni. Quindi credo che la sua osservazione confermi quanto siano in difficoltà ad interpretare gli assetti e le azioni correttive necessarie.

  6. Gentile Umberto, personalmente ritengo che a parità di monoposto Hamilton sia superiore a Vettel. Ne consegue che anche quest’anno, senza auto “dominante” sara’ difficile riportare il titolo a Maranello. Penso che ci sia un solo pilota in grado di impensierire Lewis a parità di auto: Fernando Alonso. E se Leclerc “non cambierà” marcia credo che il ritorno del principe delle asturie non sara’ piu’ utopia. Forza Ferrari

    1. Aspetterei a giudicare Leclerc, su Vettel Hamilton la penso come lei

    2. Abbiamo visto ieri e oggi in gara bastonato da bottas

    3. A parita’ di auto non vedrebbe Hamilton in difficolta’ nemmeno con Verstappen?

      1. In qualche occasione

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