#Ferrari, una festa mai vista e la Piazza chiede: “Doppietta!”

#EssereFerrari, il popolo ferrarista prende in parola la richiesta di Leclerc, Vettel e Binotto e si veste di rosso trasformando Piazza Duomo nella Piazza Rossa. Rossa Ferrari, Rossa di passione. Pensate che cosa potrebbe accadere con una Scuderia in lotta per il titolo.

Piazza del Duomo si è trasformata in Piazza Rossa. Rossa come la Ferrari che festeggia i 90 anni della Scuderia e le 90 edizioni del Gran premio d’Italia. Una festa che dura quasi due ore straboccando di passione per la casa di Maranello che ha chiamato a raccolta piloti di ieri, di oggi e di domani e chi come Montrezemolo, Todt, Domenicali, Fiorio e Arrivabene ne ha scritto pagine importanti. Addirittura storiche come nel caso di Montezemolo, presidente dai 19 mondiali che sembra commuoversi quando Mattia Binotto, il responsabile della gestione sportiva, lo chiama sul palco.

Iceman si lascia andare tra i tifosi impazziti per lui

Binotto è giovane, ma ha già 25 anni di Ferrari alle spalle e lui sa bene che cosa significhi #essereFerrari, lo slogan scelto per una stagione che poi è andata peggio di quanto si sognava. Ma è bastato vincere a Spa con baby Leclerc per scatenare l’entusiasmo. I 10 mila della piazza fanno salire l’applausometro per Raikkonen e Alesi e diventano pazzi per Vettel e Leclerc che non resistono all’impulso di farsi un selphie con il Duomo e il mar Rosso sullo sfondo. “La Ferrari è una religione. Io la sognavo fin da bambino quando giocavo con la macchinina rossa”, dice Leclerc. “Quando a sette anni vedevo Michael vincere in Ferrari, sognavo questa macchina e vorrei continuare a stare qui con voi”, aggiunge Vettel. La gente grida “Doppietta, doppietta”. “Siamo stati competitivi a Spa, non vedo perché non dovremmo esserlo anche a Monza”, promette Binotto.

Sticchi Damiani, Carey e Todt


L’applausometro sale anche quando il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani con Jean Todt, presidente Fia e Chase Carey, numero uno di Liberty Media annuncia il rinnovo del contratto tra Monza e la Formula 1 per altri 5 anni. D’altra parte la Formula 1 non farà fatica a capire che una festa così in Vietnam o a Baku non avrebbe questo sapore. Il colpo d’occhio è da brividi. Il Duomo si colora di rosa, la Piazza resta Rossa e dopo aver cantato l’inno intona il po-po-po-po che in Italia vuol dire campioni del mondo. Per quello dovremo ripassare perché anche quest’anno non è cosa. Ma restiamo concentrati su Monza. “Doppietta? Perché no?” Dicono i piloti. L’ordine d’arrivo sceglietelo voi. Loro, come racconta Binotto, cominceranno a gareggiare per chi arriva prima al bagno del motor home come tutte le domeniche mattina. #EssereFerrari è anche un team principal che riesce a scherzare con i suoi ragazzi.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Emozione soeciale davvero è vedere Mario Andretti, ormai un simbolo dell’automobilismo. Anche se in America, non ti dimentichiamo mai!

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