La FormulaE chiude la quarta stagione con Roma nel cuore

FormulaE New York
La FormulaE alla conquista di New York

La Formula E ha chiuso la sua stagione a New York con il successo finale di Eric Vergne tra i piloti e del team AUDI tra i costruttori. Arrivederci al 15 dicembre in Arabia Saudita per il via della stagione numero 5.

Che cosa resterà della stagione 4 della FormulaE?

Per noi italiani è facile dirlo: il primo ePrix di Roma con la sua grande festa di pubblico curioso di scoprire un campionato che fino ad aprile aveva girato al largo dalle nostre città. Roma ha fatto una grande figura e per un fine settimana non si  è parlato di buche nelle strade, cosa che per altro non è poi capitata con l’arrivo del Giro d’Italia. Miracoli da FormulaE. Come aver visto tanti giovani lungo le strade dell’Eur, qualcosa di insolito per chi frequenta abitualmente gli autodromi…

Con la Stagione 4 se ne vanno anche le auto di vecchia generazione, quelle che necessitavano di un cambio a metà gara per ripartire con batterie cariche. Non accadrà più e sarà un gran bello spot per la mobilità elettrica di cui tutti parlano senza sapere troppo.

Audi e-Tron
Audi e-tron il primo Suv elettrico

Resterà anche il primo titolo costruttori dell’Audi dopo i tre conquistare dalla Renault. Un passaggio di consegne significativo considerando quando il gruppo VW investe nell’elettrico Con AUDI che dopo l’estate metterà sul mercato il suo primo suv Full Electric (I cui preordini in Italia partirono proprio in occasione dell’ePrix romano).

Dopo il giovane Piquet, Buemi e Di Grassi il titolo piloti è andato a Vergne, 28 anni, francese dal passato non troppo animo in Formula 1 doveha gareggiato tre anni con la Toro Rosso diventando anche collaudatore Ferrari.

Dall’anno prossimo ci sarà Felipe Massa, un nome una garanzia. Anche se non sarà scontato un suo successo perché in FormulaE si guida in tutt’altro modo…

Artivederci alla Stagione 5. Quella del nuovo salto di qualità.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Positivo l’arrivo di Massa, può attirare spettatori che inevitabilmente potrebbero essere scettici sulla spettacolarità di una categoria “nuova” che piano piano sta prendendo piede.. personalmente non vedo l’ora di rivederlo all’opera, mi mancano molto i suoi scatti alla partenza..

    1. Speriamo si diverta e ci diverta

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