Pagelline cinesi: #Mercedes da sogno, #Ferrari da incubo

Vettel podio Cina
Vettel primo podio senza gloria

Pagelline cinesi dopo la #Race1000, il millesimo Gp della storia di una Formula1 che sembra ancora saldamente nelle mani della Mercedes.

10 e lode alla Mercedes. Tre gare, tre doppiette. Non capitava dal 1992. Con la smargiassata del doppio pit stop in contemporanea per Hamilton e Bottas. Faraonici.

10 a Lewis Hamilton. Ha sonnecchiato per tutto il weekend, poi quando si sono spenti i semafori rossi è suonata la sveglia e Lewis è volato via imprendibile per tutti, anche per il suo compagno di squadra, il più pericoloso dei suoi avversari. Imprendibile.

9 a Carletto Leclerc. Per la sua ubbidienza. Dopo un giro ha borbottato qualche parolina di troppo. Ma dopo la gara si è comportato con grande educazione, senso di squadra e di responsabilità. Non vuole favori, sa bene che partendo davanti a Vettel non ne avrà bisogno. Maturo.

8.5 a Alexander Albon. Partiva dai box, ha chiuso al decimo posto con la Toro Rosso. Una gara paziente e senza errori. Non è più l’uomo del mistero. Reaparecido.

8 a Sebastian Vettel. Sul podio con l’aiutino del muretto Ferrari, ma anche grazie al contro sorpasso più bello della gara, quello rifilato a Verstappen che pensava già di averlo infilzato come un pollo. Un lampo del vero Vettel. Graziato.

7.5 a Kimi Raikkonen. Ancora a punti. E fanno tre volte in tre gare. Nonno F1 ha più energie di tanti colleghi più giovani. E non si distrae più. Ringiovanito.

7 a Valtteri Bottas. Si prende la pole su una pista dove non era mai partito in prima fila. Ma sbaglia la cosa più importante: la partenza. Ma è un Bottas diverso da quello che conoscevamo. Un Bottas in versione combattente e non più cameriere. Servizievole? Una volta.

6 a Max Verstappen. Non sbaglia più, è terzo nel Mondiale davanti ai ferraristi, ma il contro sorpasso subito da Vettel brucia per un giovane arrembante come lui. Coscienzioso.

5 ad Antonio Giovinazzi. Non è ancora riuscito a completare un weekend alla Giovinazzi. Qui è stato particolarmente sfortunato con i problemi dell’Alfa che lo hanno appiedato in tutte le sessioni di prova. In gara lo hanno fatto partire con gomme soft, in pochi giri ha recuperato 4 posizioni, ma poi ha pagato la tenerezza delle sue Pirelli ed è scomparso. Rimandato.

4,5 a Pierre Gasly. Il sesto posto, il giro più veloce, non cancella il paragone scomodissimo con Verstappen. Prende 9 decimi in qualifica, una vita in gara. Non sembra all’altezza di Max e della Red Bull. Sopravalutato?

4 a Toto Wolff. La prossima volta che gli sentirete dire: la Ferrari è più veloce, la Ferrari è favorita, la Ferrari è messa meglio, siete autorizzati a prenderlo a sberle. Ormai non gli crede più neppure sua moglie Suzie quando le dice che la ama. Bugiardone.

3 ai Commissari. Credo che la penalizzazione di Kvyat sia abbastanza assurda. Se non era quello un incidente di gara… E poi siamo sicuri che il guai non lo abbia provocato Sainz? Rivedibili.

2 alla Renault. Un altro ritiro per Hulkenberg, una via crucis per il povero Ricciardo (voto 7) a punti per la prima volta, ma mai protagonista. E comunque Daniel ha rimesso la testa davanti a Hulk. Gli farà bene. Misteriosa.

1 alla McLaren. Dopo l’exploit in Bahrain riecco i guai figli di una partenza nelle retrovie, chiusa nel traffico che porta guai. Sainz e Norris hanno subito pagato dazio. Ricaduta.

0 alla Ferrari. Per non aver mantenuto le promesse. In Cina si è rivista una SF90 in versione australiana dopo il miraggio nel deserto del Bahrain. Ma qual è la vera Ferrari? A questo punto sembra noni saperlo bene neppure Binotto. Bocciatissima.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

11 commenti

  1. Verstappen solo 6? ricordiamoci che ha un motore Honda. vero , ha subito un controsorpasso, ma arrivare davanti ad una Ferrari con quella maccchina e’ comunque ammirabile. io penso che non sia solo Gasly inadeguato ma anche Max un talento.

    1. Max ha talento e quest’anno anche cervello… sono stato severo lo ammetto ma da lui pretendo sempre il Maximo…

      1. Come fa a dare 9 a leclerc? Allora hamilton deve prendere 20 anche se le pagelle sono da 1 a 10… Mah…

  2. Egregio Zapelloni, ieri l’ho vista a race anatomy. Mi permetto di dire la mia, e la ringrazio ovviamente per questo blog, ma non credo che l’auto sia “picky”. Secondo me è figlia di divisioni fratricide dell’anno scorso, figlia di compromessi e di scelte sbagliate (mandare via Resta così presto! anche se non possiamo sapere se aveva avuto conflitti interni con Cardile) nonché di un serio problema di affidabilità che ha comportato che tutto il buono fatto vedere a Barcellona non fosse espresso in questi primi 3 gp. Aggiungo, poi, che non credo che la SF90 abbia potenziale inespresso. Secondo me è estrema, ma ha problemi seri di carico aerodinamico di guidabilità all’avantreno. Nessuno, poi, dice nulla sul fatto che -come sosteneva alcuni anni fa l’ing. Mazzola- mercedes ha rinunciato al RAKE e abbassato la vettura. Chissà che non sia questo ritorno all’antico a dare una maggiore efficienza aerodinamica alla vettura. infine, dubito che a Baku si possa invertire la tendenza. Non credo basti un rettilineo. La ferrari ha indovinato l’ala, ma manca troppo alla macchina per eccellere. A causa dell’affidabilità stiamo anche facendo ZERO SVILUPPI

    1. Spero tanto si sbagli…

      1. Lo spero anche io, sia ben chiaro, di avere torto. Il mio amore per la Scuderia Ferrari è incondizionato e lo è anche per gli attuali vertici e per il Team Principal. Ferrari è l’unico team ad essere andato in controtendenza. Il genio di Marchionne nella struttura orizzontale ha dato i suoi frutti, ma credo sia mancato quel tenere sulla corda tutti i suoi dirigenti, i suoi tecnici e lo stesso Binotto. Se l’epurazione di Arrivabene è servita per dare una maggiore tranquillità alla squadra, beh, ragazzi, qui c’è poco da star tranquilli. Io credo che la Ferrari non potesse permettersi di perdere Binotto, corteggiato da Renault, e ha cercato di accontentarlo, ma non credo che il credito resti incondizionato.

        c’è da rimboccarsi le maniche e speriamo, anche, che ci sia il budget per poterlo fare come si deve. Ai tempi di Schumi alla GES si lavorava su doppi turni, anche di notte e il budget è stato, praticamente, quasi illimitato.

        A questo punto c’è da chiedersi davvero di che pasta sono fatti a Maranello. I meccanici quest’anno sono arrivati preparatissimi ai pit stop, sono velocissimi e gli errori degli scorsi anni non si vedono.

        Restiamo claudicanti al muretto e in fabbrica. Speriamo di invertire la tendenza, ma il fatto che non si riesca a capire cosa non vada mi sconforta. Venerdì erano convinti di andar forte, sabato notte si sono resi conto nelle FP3 che erano indietro. E in gara sono sprofondati ancora più indietro. una cosa non è stata rilevata, secondo me.

        La ferrari va forte quando la pista non è ancora gommata. via via che passano i giorni scivola indietro mentre Mercedes sale in cattedra. Ieri con le medie, poi, la SF90 aveva il passo delle frecce d’argento, ma con la gomma gialla eravamo molto indietro. questo significa che non riuscivamo a lavorare bene con le mescole più morbide. Chissà che tra questi fattori non ci sia la risposta che cerca la ferrari. Non crede?

  3. Non posso vedere Kubica ultimo… un pilota così non merita queste umiliazioni. Peccato che solo la William glil abbia concesso un volante. Gli auguro di poter trovare un sedile più consono alla sua capacità in un prossimo futuro e che questo ritorno in F1 non sia solo una meteora.

    1. Credo purtroppo che gli anni migliori di Robert siano andati. Vederlo girarsi nel giro di riscaldamento (lo ha fatto anche Max è vero) fa male al cuore,,,

  4. Penso di andare controcorrente ma io adoro Toto Wolff: è l’esempio del team principal perfetto che guida la sua squadra verso il successo. Ottima comunicazione, pugno di ferro quando ci vuole, senso di responsabilità. Ad avercela gente come lui e Ham nel box Ferrari. E poi quello che dice è tutta una tattica (anche qui maestro per far sentire la pressione sulla Ferrari).

  5. Anch’io penso che Max meriti un voto migliore, in fondo una delle due Ferrari è riuscito a batterla, oltre a rifilare una vita al suo compagno di team, al netto del pit stop finale di Gasly per prendere il giro veloce. Sui commissari sono pienamente d’accordo, io ho avuto l’impressione che Kvyat finisca contro Norris perchè spinto da dietro.

  6. A Barcellona Hamilton testava i materiali i ferraristi cercavano i tempi, e tutti a dire che erano stratosferici?

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